Disfunzioni IT e cancellazioni dei voli in tutto il mondo a causa dell'interruzione di CrowdStrike Il sabato odierno è stato caratterizzato da notevoli disfunzioni IT per molte aziende e individui in tutto il mondo. Il principale fornitore di servizi di sicurezza informatica CrowdStrike ha segnalato una grave interruzione nelle prime ore del mattino, che si è rapidamente ripercossa su numerosi sistemi. Gli effetti di questa interruzione sono stati estesi e oltre alle disfunzioni IT hanno portato a una massiccia compromissione del traffico aereo.
Microsoft, un importante attore nel settore tecnologico, è stato uno dei più colpiti da questo incidente. Segnalazioni di "Microsoft down" e "Windows down" si sono accumulate nei social media e in varie fonti di notizie. I problemi riscontrati erano molteplici e hanno interessato in particolare le ultime versioni dei loro sistemi operativi, tra cui Windows 11. Gli utenti hanno segnalato improvvisi arresti di sistema e l'impossibilità di accedere alle applicazioni aziendali e personali essenziali.
In particolare in Italia la situazione è diventata drammatica. Gli aeroporti di Bologna, Bergamo e Venezia sono stati gravemente colpiti dal "Crash informatico". Numerosi voli sono stati cancellati, causando notevoli ritardi e frustrazioni tra i passeggeri. Il "blocco informatico" ha portato al collasso dei sistemi di smistamento negli aeroporti, generando uno stato di caos.
L'interruzione si è fatta sentire a livello globale in varie parti. Nei social media circolavano segnalazioni di innumerevoli "blocchi informatici oggi", che hanno portato alla attivazione di protocolli di emergenza in molte aree. "Voli cancellati oggi" era un hashtag comune che documentava le miserie dei viaggiatori in tutto il mondo.
Sono sorte velocemente voci sull'ipotesi di un "attacco hacker". I criminali informatici hanno raffinato le loro tecniche negli ultimi anni e molte aziende stanno attualmente valutando attentamente se le loro misure di sicurezza siano sufficienti.CrowdStrike, che è considerato un baluardo di difesa contro tali attacchi, è particolarmente sotto i riflettori. Il presente "guasto informatico" potrebbe fungere da campanello d'allarme per rafforzare ulteriormente i protocolli di sicurezza informatica. I dipartimenti IT in tutto il mondo stanno facendo il possibile per ripristinare i sistemi e rassicurare i propri clienti. Per molti, gli eventi odierni sono stati un "blackout" che ha evidenziato quanto la nostra infrastruttura moderna dipenda dai sistemi IT e quanto essi siano ancora vulnerabili agli eventi imprevisti. Il danno a lungo termine di questo disservizio deve ancora essere valutato. Tuttavia, le prime stime suggeriscono che potrebbero esserci costi conseguenti significativi che non riguarderanno solo il settore dei viaggi, ma molte altre industrie. Le aziende che dipendono da Microsoft e sistemi simili stanno attualmente esaminando i propri "Business Continuity Plans" e implementando sistemi di backup alternativi per essere meglio preparate per futuri casi. Mentre molti specialisti informatici lavorano febbrilmente per risolvere i "guasti informatici", resta senza risposta la questione delle cause di questo vasto disservizio. Un "attacco informatico oggi" non può essere escluso, anche se al momento mancano conferme ufficiali in tal senso. I passeggeri negli aeroporti coinvolti a Bologna, Bergamo e Venezia sono comprensibilmente arrabbiati e preoccupati.La gravità dell'arresto ha mostrato quanto la nostra vita quotidiana dipenda dai sistemi informatici funzionanti e quanto vulnerabili possano essere tali sistemi. Uno sguardo al futuro suggerisce che lo sviluppo rapido nel campo della sicurezza informatica non è solo una scelta, ma una necessità. Aziende di tutto il mondo, tra cui giganti come Microsoft, devono ora valutare approfonditamente come proteggersi meglio da arresti informatici imprevisti. Il "problema Microsoft" di oggi e le ampie conseguenze al di là della tecnologia dimostrano in modo impressionante che la sicurezza della nostra infrastruttura digitale resta una sfida che non deve essere sottovalutata. Autore: Anita Faake, Sabato, 24 Luglio.