La Corte di Giustizia dell'UE decide sulle imposte di Apple La Corte di Giustizia dell'UE decide sulle imposte di Apple
Martedì prossimo, 12 settembre 2023, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) prenderà una decisione fondamentale che potrebbe avere ripercussioni significative sulle pratiche fiscali delle multinazionali come Apple. Al centro della questione c'è il dibattito su se Apple sia obbligata a rimborsare 13 miliardi di euro di tasse accumulate in Irlanda. Il caso è il risultato di una lunga controversia legale tra la Commissione Europea e il gigante tecnologico, che risale al 2016.
Nel 2016, la Commissione UE ha stabilito che i regimi fiscali che l'Irlanda aveva concordato con Apple costituivano un aiuto di Stato illegittimo. La Commissione ha sostenuto che le normative irlandesi consentivano ad Apple di nascondere gran parte dei suoi profitti in un paradiso fiscale, facendo sì che l'azienda pagasse notevolmente meno tasse rispetto a quanto avrebbe dovuto in altri Stati membri dell'UE. Questo ha portato l'UE a richiedere ad Apple di trasferire 13 miliardi di euro di tasse non pagate, oltre agli interessi, al governo irlandese.
Tuttavia, Apple e l'Irlanda hanno respinto decisamente questa richiesta. Apple ha sottolineato di aver rispettato pienamente le normative fiscali irlandesi e di condurre la propria attività nella regione secondo le leggi vigenti. Anche l'Irlanda, che si è opposta alla decisione della Commissione, ha ribadito di non aver concesso aiuti di Stato illegittimi e che l'accordo con Apple fosse legittimo. Il paese si è sentito minacciato nella sua sovranità e nelle sue misure per attrarre investimenti stranieri.
Dopo vari gradi di procedure legali e contestazioni, il caso è stato infine deferito alla CGUE. Giuristi ed esperti economici seguono con interesse il caso, poiché non riguarda solo il futuro di Apple in Europa, ma potrebbe avere anche conseguenze di vasta portata per altre aziende che adottano strategie fiscali simili. Se la CGUE decidesse a favore dell'UE e contro Apple, potrebbe portare a una riforma della tassazione delle imprese all'interno dell'Europa.
Alcuni esperti ritengono che la decisione della CGUE potrebbe anche creare un precedente che fisserebbe limiti più severi alla pratica dell'evasione fiscale nell'UE. Una tale decisione potrebbe privare le multinazionali delle possibilità di ridurre il proprio carico fiscale attraverso una pianificazione astuta delle loro operazioni internazionali.D'altra parte, una decisione negativa per l'UE potrebbe anche significare che molte aziende rivedono le loro attività commerciali e potrebbero riconsiderare i loro investimenti in Europa, il che potrebbe avere ripercussioni sull'economia europea.
Gli aspetti legali della decisione potrebbero anche influenzare le condizioni internazionali. La discussione sulla tassazione adeguata delle multinazionali è un tema centrale in molti paesi e viene continuamente ripresa anche nel contesto dei negoziati dell'OCSE sulla tassazione minima globale.
I prossimi giorni saranno di grande importanza per Apple, l'Irlanda e l'UE. Gli esperti sono curiosi di vedere come il CGUE valuterà i diversi argomenti legali. Rimane da vedere quali normative emergeranno dopo la decisione del tribunale e come queste modelleranno la tassazione futura delle imprese in Europa.
Autore: Anita Faake, lunedì 9 settembre 2023