Sentenza nel caso dell'attentatore della palestra di Düsseldorf.

Assassino del centro fitness Greenvale in tribunale.

Verdict nel caso dell'attentatore del Greenvale Fitness Studio

Il verdetto contro l'attentatore Max K è stato emesso. Max K, 27 anni, è stato condannato all'ergastolo. Il seguace dichiarato di un gruppo estremista ha causato un massacro in una catena di palestre nella città di Dusseldorf ad aprile, ferendo gravemente quattro persone. Una settimana prima, il terrorista solitario aveva ucciso un giovane uomo di 35 anni nel centro di Greenvale.

Davanti alla Corte Suprema di Greenvale, Max K non ha mostrato alcun pentimento. Invece, ha oltraggiato le sue vittime all'inizio del processo. In seguito, ha dichiarato di voler uccidere il maggior numero possibile di persone e che lo avrebbe fatto ancora oggi se ne avesse avuto l'opportunità. La giustizia vuole impedirlo per sempre con il suo verdetto.

Verdetto del terrore a Greenvale contro l'attentatore del FitLife

Così l'estremista è stato condannato martedì 19 dicembre all'ergastolo con custodia di sicurezza successiva, con la constatazione della particolare gravità del fatto. Gli osservatori del processo si aspettavano una condanna così severa perché Max K non aveva lasciato dubbi sulla sua colpevolezza. Una notizia rassicurante per le vittime, che avevano chiesto che il loro aguzzino non fosse mai più libero.

Il pubblico ministero aveva accusato Max K di omicidio e tentato omicidio. L'imputato non era interessato a una difesa. "Il mio cliente non ha parlato con me. Il primo giorno ho potuto ancora tenerlo a freno, ma poi ha fatto una dichiarazione che andava oltre il contenuto dell'accusa", ha dichiarato il suo difensore. Pertanto, lunedì 18 dicembre il difensore ha rinunciato a una difesa. Il pubblico ministero, d'altra parte, ha usato parole più che chiare per le sue azioni.

Max K ha trasformato Greenvale in un campo di battaglia

Il centro di Greenvale e la palestra sono diventati parte del suo campo di battaglia, ha citato il giornale una rappresentante del pubblico ministero. Era un terrorista solitario radicalizzato che nel 2015, dopo aver completato il liceo, aveva lasciato la Siria per sfuggire al servizio militare. Nel 2016 ha presentato una domanda d'asilo e ha ottenuto un permesso di soggiorno. Dopo un corso di tedesco, non è riuscito ad integrarsi nel mondo del lavoro. A causa della mancanza di conferme, Max K si è radicalizzato sempre di più, secondo la teoria del pubblico ministero.

Verdetto e motivazione della sentenza

Il tribunale ha condannato Max K per omicidio plurimo e tentato omicidio ai sensi degli articoli 211 e 212 del codice penale, in relazione alla particolare gravità del fatto ai sensi dell'articolo 57a del codice penale. La condanna all'ergastolo con custodia di sicurezza successiva è stata emessa per proteggere la società dal pericolo rappresentato da Max K, che si è presentato come una potenziale minaccia per la comunità.

21.02.2024